venerdì 5 marzo 2010

Abusivismo in Sydney o "Rudy, il coinqulino che non ti aspetti e altre storie"

Nell’ultimo post ho dimenticato un particolare della nuova casa.
Infatti, oltre alle quasi tre dozzine di persone che vivono qui (sono più di 25, ma nessuno sa il numero esatto), c’è anche un simpatico roditore, dalla stazza robusta e la pelliccia argentea, che bivacca in una delle due cucine (non quella dove mangio io però). Ho anche avuto modo di conoscerlo la prima sera che ero arrivato. Un irlandese che non risulterebbe mai negativo ad un controllo antidoping, (soprattutto per quanto riguarda le sostanze con cui gli adepti del rastafaresimo si avvicinano a Jah), mi ha spiegato come l’inquilino abusivo si chiami Rudy. Fino a un po’ di tempo fa si racconta ci fosse anche Hugo, poi se ne è andato. Devono aver litigato.
I miei coinquilini non sembrano interessarsi più di tanto della presenza di Rudy. A me fa un po’ schifo, ma prendo la cosa con filosofia. D’altronde, anche il ben più autorevole Plinius Maior era arrivato alla medesima soluzione affermando: “Mures incolae domuum sunt” (non preoccupatevi, non sono diventato un fine latinista, l’ho semplicemente trovata su Wikipedia).
Chi non capisse la frase latina, chieda pure a lei: le sue performance nella lingua dei nostri antenati hanno fatto letteralmente il giro del mondo.

PS. Oggi è il compleanno del corridore con la pettorina 4380: un augurio di buon compleanno e di poter continuare a macinare chilometri per molti altri anni.

2 commenti:

  1. ahaha!!! io non mi fiderei molto di quella lì, di grammatica latina è già tanto che sappia declinare rosa,ae! :P
    un bacio fratello! :)

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  2. "soprattutto per quanto riguarda le sostanze con cui gli adepti del rastafaresimo si avvicinano a Jah" me spezza fort ;O)

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